Condividi

IL BANDO

Il presente Avviso è finalizzato a sostenere i settori culturali e creativi nell’innovazione e nella transizione digitale lungo l’intera catena del valore (produzione, coproduzione, gestione, distribuzione e incontro con il pubblico).

Possono presentare istanza di concessione di finanziamento le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché gli Enti del Terzo settore, in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente iscritte nel Registro delle imprese;
  • nel caso di associazioni non riconosciute:
    • essere in possesso di un codice fiscale attribuito entro il 31/12/2020.
  • nel caso di organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit o Enti del Terzo Settore,
    • essere iscritti o in corso di iscrizione al registro nazionale unico del Terzo Settore o ai registri equivalenti.

Sono ammissibili i programmi di investimento nei seguenti ambiti di attività:

  • Musica;
  • Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • Moda;
  • Architettura e Design;
  • Arti visive (inclusa fotografia);
  • Spettacolo dal vivo e Festival;
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
  • Artigianato artistico;
  • Editoria, libri e letteratura;
  • Area interdisciplinare.

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento finalizzati a:

  • la creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  • la circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico e verso l’estero;
  • la realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  • la digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione transfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  • l’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Ciascun soggetto proponente può presentare una sola domanda di progetto.


LE SPESE

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

  • Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  • Servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare (tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo);
  • Opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile (quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, saranno riclassificati nella prima voce di spese ammissibili).

Sono, altresì, ammissibili, le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile:

  • Materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • Utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • Canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • Prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici di cui al comma 1 b., ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto;
  • Nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni

Le spese dovranno essere sostenute direttamente dai soggetti realizzatori a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.


IL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000.

L’erogazione del contributo avviene su richiesta del soggetto realizzatore mediante presentazione di Stati Avanzamento Lavori (SAL) per un massimo di 2 tranche.


LE MODALITA’ DI INVIO E VALUTAZIONE

Il contributo è concesso sulla base di procedura valutativa a graduatoria.

Le domande possono essere presentate fino al 1/02/2023.

Per assistenza tecnica nella predisposizione del progetto è possibile contattarci tramite il Form al seguente LINK o tramite i canali social.

Nessun commento

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *