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— AGGIORNAMENTI —

IL BANDO

Il presente avviso mira a dare impulso ad un processo di conservazione e valorizzazione di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale.

Possono presentare domanda di finanziamento:

  • Persone fisiche;
  • Soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti;
  • Enti del terzo settore e altre associazioni;
  • Fondazioni;
  • Cooperative;
  • Imprese in forma individuale o societaria

Tali soggetti devono essere proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo dei beni appartenenti al patrimonio culturale rurale.

Risultano ammissibili anche progetti che intervengano su beni di proprietà pubblica, dei quali i soggetti privati e del terzo settore abbiano la piena disponibilità, con titoli di godimento di durata pari almeno a 5 anni.


LE SPESE

Gli ambiti in cui è possibile intervenire sono i seguenti:

  • Edifici rurali: manufatti destinati ad abitazione rurale o destinati ad attività funzionali all’agricoltura, che abbiano o abbiano avuto un rapporto con l’attività agricola circostante;
  • Strutture e/o opere rurali: i manufatti che connotano il legame organico con l’attività agricola di pertinenza (fienili, ricoveri, stalle, essiccatoi, forni, pozzi, recinzioni e sistemi di contenimento dei terrazzamenti, sistemi idraulici, fontane, abbeveratoi, ponti, muretti a secco e simili);
  • Elementi della cultura, religiosità, tradizione locale: manufatti tipici della tradizione popolare e religiosa delle comunità rurali dei mestieri della tradizione connessi alla vita delle comunità rurali.

I progetti devono riguardare le seguenti linee di azione:

  • Generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione del patrimonio edilizio rurale;
  • Risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, miglioramento sismico e dell’efficienza energetica;
  • Interventi di manutenzione del paesaggio rurale;
  • Allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso l’uso ricettivo), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio.

Le voci di spesa ammissibili sono:

  • Spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi;
  • Spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta;
  • Spese tecniche di progettazione (limite massimo del 10%);
  • Spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili, piattaforme e ausili digitali alla visita;
  • Spese per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture, spese di promozione e informazione;

IL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in contributo a fondo perduto a copertura dell’80% delle spese, fino ad un massimo di 150.000 euro.

Il contributo a fondo perduto è innalzato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000 euro.


LE MODALITA’ DI INVIO E VALUTAZIONE

Saranno finanziate le proposte che avranno raggiunto il punteggio minimo di 60 punti, seguendo l’ordine temporale di arrivo fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Le domande devono essere presentate entro le ore 16:59 del giorno 15 giugno 2022.

Per assistenza tecnica nella predisposizione del progetto è possibile contattarci tramite il Form al seguente LINK o tramite i canali social.

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